11/02/2014 – Rwanda – Genocidio: ex ufficiali prosciolti in appello

di AFRICA

 

Due ex ufficiali delle Forze armate e della polizia, accusati di crimini commessi durante il genocidio del 1994, sono stati prosciolti oggi in appello dal Tribunale penale internazionale per il Rwanda (Tpir): lo ha reso noto la corte, che ha sede nella città tanzaniana di Arusha.

Le sentenze riguardano il generale Augustin Ndindiliyimana, ex capo di stato maggiore della polizia militare, e il maggiore François-Xavier Nzuwonemeye, all’epoca al comando di un’unità di élite dell’esercito. In primo grado i due imputati erano stati giudicati colpevoli di genocidio, crimini di guerra e contro l’umanità e condannati rispettivamente a 11 e 20 anni di carcere. In appello i giudici hanno rilevato “errori” rispetto alle prove delle responsabilità del generale Ndindiliyimana in relazione a massacri avvenuti nelle regioni di Kigali e di Butare. Sarebbe stato viziato da errori “procedurali e fattuali” anche la sentenza di colpevolezza a carico del maggiore Nzuwonemeye, condannato per l’assassinio del primo ministro Agathe Uwilingiyimana.

E’ stata invece ridotta da 20 a 15 anni di reclusione la pena inflitta al capitano Innocent Sagahutu, all’epoca vice di Nzuwonemeye. Rinviata infine a data da destinarsi la sentenza d’appello relativa al caso del generale Augustin Bizimungu, già condannato a 30 anni di carcere per genocidio, crimini contro l’umanità e crimini di guerra.

Tra l’aprile e il luglio 1994 in Rwanda furono uccise tra le 500.000 e le 800.000 persone, per lo più Tutsi e Hutu moderati. Il Tpir è stato istituito nel novembre 1994 sulla base di una risoluzione delle Nazioni Unite. – Misna

 

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